Google, arriva il modulo per diritto all'oblio
Google si scusa, l’app de Il Manifesto torna online e i funzionari del web si scusano con la redazione. La conclusione, per fortuna felice, del caso è stata annunciata proprio dai giornalisti che hanno spiegato di aver ricevuto chiarimenti e richieste di scuse da parte di Google.
Eppure, proprio fa notare il Manifesto, resta aperta una questione che non è (per nulla) secondaria. I giganti del web, in un soffio, possono decidere dell’esistenza o meno di qualunque cosa agisca, viva, si proponga sulla rete. Questa è una sfida, seria, che la politica dovrebbe porsi. Se non fosse troppo impegnata con gli abachi parlamentari a pensare ad altro…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…