Facebook è pronta a varare, negli Usa, la sezione “news”. Manco a dirlo, quando si tratta dell’intoccabile Zuckerberg, tutti (in teoria) sarebbero felici e d’accordo. Nell’accordo, a quanto è stato affermato, sarebbero stati coinvolti editori grandi e piccoli, giornali nazionali e locali. Poi bisognerà capire se, e in che grado, quest’iniziativa potrebbe comportare reali vantaggi alle testate, specialmente a quelle territoriali che – di solito – sono tanto radicate che non hanno bisogno di farsi conoscere sui social dal loro pubblico di riferimento.
La novità più interessante è che le notizie saranno scelte da giornalisti ma soprattutto dagli algoritmi. Saranno i programmi del computer a decidere cosa leggere e cosa no, cosa sia interessante e cosa no, mentre un gruppetto di umani ci metterà la firma, così per non disumanizzare troppo. L’algoritmo proporra le notizie in base alle attività dell’utente (proprio come le pubblicità personalizzate) mentre il “team” di giornalisti sarà assunto dalla compagnia. Per fare cosa? Una rassegna stampa social?
Marina Pisacane
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…