La Federazione nazionale dei giornalai (Fenagi) di Confesercenti ha deciso di
disdire unilateralmente l’accordo nazionale per la vendita dei quotidiani e
periodici. Ad annunciarlo in una nota è la stessa presidenza della Fenagi.
“L’aggravarsi della crisi dell’editoria, così come evidenziato dalle recenti
decisioni di alcuni grandi gruppi editoriali di sopprimere diverse testate
storiche di periodici, con il conseguente taglio dell’occupazione – è scritto
nella nota -, rende ancora più drammatica la situazione economica per migliaia
di rivenditori di quotidiani e periodici. Le edicole, già in forte difficoltà
nel far quadrare i conti, tra la diminuzione degli incassi e l’aumento dei
costi di gestione, si troveranno nella difficoltà di gestire una ridotta
offerta di prodotto sia per numero di copie, sia per varietà delle testate”.
In questo quadro la Presidenza della Fenagi Confesercenti, riunitasi lo scorso
lunedì 18 febbraio, ha deciso di disdettare unilateralmente l’Accordo Nazionale
per la vendita dei quotidiani e periodici.
La forte decisione politica presa dai vertici della Federazione dei giornalai,
presieduta da Giovanni Lorenzetti: “si è resa necessaria per indurre gli
Editori ad una reale assunzione di responsabilità di fronte alla
improcrastinabile necessità di iniziare, in tempi brevi, un vero confronto con
la categoria che, partendo dai gravi problemi che stanno vivendo i rivenditori,
vada a definire le caratteristiche che dovrà assumere la rete di vendita del
futuro e sia finalizzato ad una reale sinergia fra tutti gli attori della
filiera per una coerente e rapida riforma legislativa del settore”.
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