“È incredibile che a un evento organizzato contro chi impone limiti ai diritti delle persone sia presa a schiaffi la libertà di stampa e di espressione. Tanto più che a operare una scelta tra chi può raccontare e chi no sia una Università”. La denuncia è arrivata in una nota firmata dal presidente dell’Associazione stampa dell’Emilia Romagna, Matteo Naccari.
Il presidente Aser ha aggiunto: “Stamattina a Bologna all’evento organizzato dall’Alma Mater per chiedere la liberazione di Zaki, lo studente in carcere da un anno in Egitto a seguito di fantasiose accuse lanciate dal regime locale, lo stesso Ateneo si è arrogato la facoltà di non aprire le porte ai giornalisti lasciandone entrare solo alcuni scelti arbitrariamente”.
Dunque Naccari ha concluso: “Una presa di posizione, ribadita anche dopo le proteste, che appare ancor più grottesca perché ha macchiato un appuntamento dove invece la libertà dove farla da padrone a scapito delle prepotenze e di chi non rispetta i diritti e la libera circolazione delle idee. Detto questo anche noi ci associamo, come giornalisti, alla mobilitazione in favore di Zaki chiedendone subito la liberazione”.
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