Il presidente Inps Pasquale Tridico
L’Inpgi potrebbe essere assorbito direttamente dall’Inps. Lo ha dichiarato il presidente dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, Pasquale Tridico. Non ci sarebbero grossi problemi, secondo l’Inps. Che, peraltro, ha “rivendicato” di avere già assorbito altri istituti più grandi di quello della previdenza dei giornalisti.
La “proposta” è arrivata direttamente dal presidente Tridico. Durante l’audizione alla Camera dei Deputati. Il massimo dirigente Inps ha dichiarato la sua disponibilità e rivelato che ci sarebbe “un’interlocuzione in corso”. L’operazione sarebbe fattibile: “L’istituto è relativamente più piccolo rispetto ad altri che abbiamo già assorbito in passato”. E dunque: “Non vorremmo succedesse di nuovo”. Si è riferito, Tridico, alla possibilità di spostare altre categorie professionali all’Inpgi. “Una migrazione di contribuenti verso Inpgi non sarebbe la soluzione, nemmeno spostando 17-20 comunicatori”. Ovviamente rimane aperta la questione relativa all’indebitamento. Che resta l’autentica emergenza dell’istituto.
La politica in fermento dopo le parole del presidente Inps. Il deputato della Lega Massimiliano Capitanio ha chiesto a Tridico di “non fare allarmismo”. E in una nota ha dichiarato: “Sarebbe interessante sapere chi siano gli interlocutori con cui il presidente dell’Inps Tridico starebbe valutando l’assorbimento dell’Inpgi”. E dunque: “Sul futuro previdenziale dei giornalisti è inutile creare inutile allarmismo se non ci sono degli elementi concreti sul tavolo”.
Capitanio ha poi spiegato: “Riguardo la questione dei comunicatori si tratta di un’operazione culturale e non di spostamento di pedine o di salvataggio. Chi si occupa di informazione, dai content manager ai blogger fino ai giornalisti della pubblica amministrazione, dovrebbe attenersi alla deontologia e alle regole di questa delicata professione. Quindi è naturale valutare la loro adesione all’Inpgi”. Infine ha concluso: “Se, invece, il Presidente Tridico è davvero al lavoro per assorbire Inpgi, fornisca elementi concreti. Su questo la Lega presenterà una interrogazione parlamentare”.
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