Categories: Giurisprudenza

IL PROSSIMO OBIETTIVO DELL’UE E’ LA SEPARAZIONE DELLE RETI. MA IN ITALIA NON ESISTE UN MINISTERO?

Martedì il presidente di Telecom, Gabriele Galateri, ha incontrato a Bruxelles il commissario Ue alle Tlc, Viviane Reding. Galateri l’ha definita una “visita di cortesia”, ma al termine dell’incontro non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
Il primo faccia a faccia col commissario Ue sarebbe stato l’occasione per uno scambio di vedute, anche alla luce della riforma del quadro regolatorio presentata lo scorso 13 novembre dal commissario Reding.

La riforma, tra le altre cose, prevede anche l’introduzione della separazione funzionale delle reti telecom tra gli strumenti a disposizione delle Authority nazionali per garantire maggiore concorrenza. Un tema molto caldo in Italia, dove l’Agcom ha ribadito la volontà di andare avanti sulla strada della separazione funzionale, nonostante la situazione di crisi politica.

La crisi rallenta e rende incerto il cammino della norma contenuta nell’emendamento Gentiloni al ddl Bersani, quella che darebbe ad Agcom i poteri per procedere a un eventuale scorporo della rete telecom.

Reding, secondo quanto riporta l’Ansa, nel corso dell’incontro avrebbe auspicato un’approvazione in tempi rapidi della riforma, attualmente in discussione sia all’Europarlamento sia in Consiglio Ue. Avrebbe sottolineato la necessità di una reale armonizzazione delle regole delle tlc in tutta Europa e l’importanza di creare tutte le condizioni necessarie per lo sviluppo della banda larga, con un incremento degli investimenti nel settore.

Galateri, da parte sua, avrebbe espresso apprezzamento per il ruolo svolto dalla Commissione europea per assicurare più concorrenza e più sviluppo nel settore delle Tlc. Non ci sarebbe invece stato nessun accenno sul nuovo piano industriale di Telecom. Ma in Italia non esiste già un Ministro e un’Autorità preposte a regolamentare queste cose?

editoriatv

Recent Posts

Le sanzioni milionarie a Sky non risarciscono gli utenti

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato a Sky una sanzione complessiva di…

59 minuti ago

La Fieg lancia l’allarme sul fondo editoria nella manovra finanziaria:” risorse insufficienti per contrastare la crisi che investe i giornali”

Continua il tira e molla in Commissione Bilancio sul fondo editoria, che raccoglie meno della…

4 ore ago

GEDI, politica e sindacati: il pluralismo a doppia velocità dell’informazione italiana

La situazione del gruppo GEDI è tornata al centro del dibattito politico e istituzionale. Dopo…

17 ore ago

Telenorba passa a Mediaset: un’altra eccellenza meridionale va al Nord

La notizia dell’acquisizione È ormai confermato: Mediaset acquisisce Telenorba. L’emittente pugliese, per decenni il principale…

2 giorni ago

Ci sarà mai in Italia il ban ai social per i minori come in Australia?

L'Australia ha vietato i social ai ragazzi di età inferiore ai 16 anni e il…

2 giorni ago

Il destino (segnato) di Gedi, Calenda: “Ora i giornali non gli servono più”

Quale sarà il destino di Gedi: se lo chiedono i giornalisti de La Stampa che…

2 giorni ago