Editoria

Il Codacons molla Fedez e azzanna Tony Effe: ricorso su Sanremo

E niente, nemmeno la conduzione stringata e occhiuta di Carlo Conti riesce a sedare le polemiche attorno a Sanremo: il Codacons ha deciso di portare il caso Tony Effe davanti all’Agcom. L’accusa è sempre la stessa: pubblicità occulta. E, secondo i consumatori, è inerente al caso collane che, comunque, lo stesso Conti ha impedito, almeno fino a un certo punto, di indossare all’artista. “Gli stessi vertici Rai, per bocca del vicedirettore Intrattenimento Prime Time Rai, Claudio Fasulo, ammettono che la decisione del rapper di indossare al Dopofestival e nella green room di Radio2 la collana vietata sul palco dell’Ariston rappresenta una chiara violazione degli accordi firmati dagli artisti che si impegnano a evitare qualsiasi forma di pubblicità occulta durante il Festival – spiega il Codacons in una nota -. Il comportamento di Tony Effe viola palesemente gli accordi contrattuali assunti dal rapper, e rappresenta un danno per milioni di telespettatori colpiti da una forma di pubblicità occulta in favore di un marchio commerciale”. Ma non basta: “Sarà depositato un formale esposto del Codacons all’Agcom con cui si chiede di sanzionare pesantemente Tony Effe e la stessa Rai, colpevole di non aver impedito l’illecito”. Ma, appunto, non basta il caso collane. Perché i consumatori ritengono che “un’altra possibile irregolarità che starebbe interessando il Festival di Sanremo. In particolare, con una segnalazione diretta ad Antitrust, Agcom e Commissione di vigilanza Rai, l’associazione denuncia l’attività sui social network di alcune note influencer che, sfruttando l’elevato numero di follower, spingono gli utenti a votare determinati artisti, penalizzandone così altri”. E, in mezzo, ci finisce ancora una volta Tony Effe: “Una situazione -scandisce l’associazione- aggravata dalle modifiche apportate quest’anno al regolamento di Sanremo, che di fatto ridimensionano il peso delle giurie assegnando un potere maggiore al televoto nell’individuazione della canzone vincitrice”. La compagna del rapper, Giulia De Lellis, seguitissima influencer sui social, ha “indossato magliette “Vota Tony” che avrebbero spinto “milioni di follower a televotare Tony Effe, compagno della stessa influencer” e “se un concorrente ottiene un numero elevato di voti grazie all’appoggio di influencer, si creerebbe una distorsione della competizione, in violazione dei principi sanciti dall’art. 101 del TFUE in tema di leale concorrenza”. Per tali motivi il Codacons chiede “all’Agcom di verificare la conformità della gestione del televoto ai principi di trasparenza e correttezza previsti dal Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi  con particolare attenzione all’influenza esterna esercitata da soggetti terzi, quali influencer; introdurre linee guida specifiche per regolamentare il televoto nei programmi di rilevanza nazionale, al fine di garantire che esso non sia suscettibile a distorsioni da parte di campagne mediatiche o interessi privati”. Inoltre, in consumatori chiederanno “alla Commissione di Vigilanza Rai di avviare una indagine interna per verificare se le modifiche regolamentari introdotte dalla Rai siano in linea con i principi di imparzialità e trasparenza richiesti dal Contratto di Servizio”.

Luca Esposito

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