Google ha deciso di impegnarsi maggiormente per arginare il fenomeno delle fake news, consistente nella diffusione sul web di informazioni fallaci, ingannevoli e anche completamente false. Saranno approntati miglioramenti tangibili per quanto riguarda i risultati di ricerca. Lo ha spiegato Ben Gomes, vicepresidente dell’engineering di Google Search: “Il nostro obiettivo è sempre lo stesso, quello di offrire accesso a informazioni rilevanti provenienti dalle fonti più affidabili a disposizione. Per questo motivo sono necessari cambiamenti strutturali alle funzioni di ricerca”. Un importante ruolo nel miglioramento degli algoritmi di Google lo avranno i cosiddetti valutatori, dipendenti di Big G che dovranno giudicare la qualità dei risultati forniti dal motore di ricerca. Le risultanze di tale analisi non determineranno il posizionamento di singole pagine, ma serviranno a identificare le aree che richiedono più miglioramenti. Sotto la lente anche gli snippet, i frammenti del contenuto della pagina che compaiono nella barra di ricerca. A dover segnalare irregolarità in questo caso saranno chiamati gli utenti con appositi feedback. L’ingente quantità di notizie pubblicate ogni giorno giustifica la posizione avanzata di contenuti inadatti. Secondo una statistica di Mountain View lo 0,25% delle ricerche presenta ai primi posti risultati non corrispondenti a verità. Non una percentuale rassicurante, considerando la numerosità delle ricerche effettuate su Google ogni minuto. La decisione di Google arriva pochi giorni dopo l’annuncio della nascita di Wikitribune da una costola di Wikipedia. La nuova piattaforma, a differenza della nota enciclopedia online, sarà arricchita esclusivamente da giornalisti professionisti e volontari che dimostreranno la veridicità dei dati inseriti.
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