«La nomina del professor Carlo Malinconico a sottosegretario con delega all’editoria è un importante segnale di attenzione al settore da parte dell’attuale Governo». Questa la posizione del presidente della File, Federazione italiana liberi editori, Enzo Ghionni, in relazione alla recente nomina dei sottosegretari. «Le competenze del nuovo delegato all’editoria sono fuori discussione», spiega Ghionni che aggiunge: «Il presidente del Consiglio dei Ministri, professor Mario Monti, ha più volte dichiarato che questo non è il governo dei poteri forti. E sotto tale profilo siamo sicuri che il professor Malinconico saprà tenere ben distinte le posizioni esposte nella sua qualità di presidente della Fieg da quelle che dovrà rappresentare nella nuova funzione di garanzia del pluralismo».
«Appare auspicabile – prosegue Ghionni – che il nuovo sottosegretario dia al settore un segno di discontinuità rispetto alla precedente gestione, caratterizzata da troppi slogan e pochi fatti. Il monito del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è quanto mai attuale visto il rischio concreto che nell’arco di pochi mesi decine e decine di quotidiani possano chiudere a seguito di tagli che produrrebbero più guasti che benefici alla finanza pubblica. Il settore dell’editoria, e in particolare del sistema di sostegno – conclude Ghionni – necessita di una riforma urgentissima. Una riforma che conduca a risparmi attraverso una razionalizzazione delle risorse ma che sia anche capace di generare progetti di sviluppo. E’ vitale che il nuovo sottosegretario dia da subito segnali».
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