”Se fosse confermata la notizia del nuovo taglio ai fondi dell’editoria e alle radio locali saremmo di fronte ad un governo schizofrenico che indossa le vesti di un Babbo Natale che elargisce doni rubati. E’ difficile dire altro a meno di un mese dal ripristino dei fondi fatto con larga convergenza parlamentare e su iniziativa dello stesso governo con la legge di stabilità. Se è in corso una vendetta politica, un ennesimo scontro nella maggioranza (evidentemente contro le voci che avevano determinato la svolta di un mese fa), ciascuno si assuma la propria responsabilità e non scarichi i problemi sull’informazione”. Lo afferma un comunicato della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) che aggiunge: ”I mezzi annunci negativi di oggi e le imbarazzatissime risposte di tutti gli organismi interessati, che fanno sapere di non conoscere il testo di un provvedimento di questo tipo, fanno pensare al peggio ma allo stesso tempo consentono al governo, se vuole, di evitare un’ennesima azione schizofrenica.
La stampa libera e le radio locali rappresentano un bene pubblico, che tutti i Paesi avanzati considerano tale e perciò da sostenere come interesse strategico democratico nazionale. Ecco anche perché, prima ancora di segnalare l’impoverimento delle voci e le conseguenze sul lavoro, un nuovo taglio adottato come uno scippo con destrezza sarebbe un pubblico delitto. Ci auguriamo fortemente -conclude la Fnsi- di essere smentiti nelle prossime ore”.
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