Continuare a slittare il commissariamento Inpgi non risolverà i problemi dell’istituto. Lo ha detto il senatore del Partito democratico Tommaso Nannicini. L’affermazione dopo un confronto con il comitato “Salviamo la previdenza dei giornalisti”. Nannicini è presidente della commissione parlamentare per il controllo sull’attività degli enti previdenziali privatizzati. L’incontro si è tenuto ieri a Palazzo San Macuto. Sul tavolo, le iniziative contenute nel decreto Sostegni bis che ha disposto un ulteriore slittamento del commissariamento Inpgi. Oltre alla costituzione di una commissione che si occuperà della vicenda.
Nannicini ha spiegato. “Sono dell’idea che procrastinare i termini del commissariamento di fronte a una situazione così grave come quella dell’Inpgi abbia allontanato la risoluzione del problema. Prendiamo comunque atto della creazione della commissione tecnica. Seguiremo con attenzione i suoi lavori e avvieremo l’attività che consenta alla commissione parlamentare le necessarie verifiche istituzionali con i referenti politici competenti”. Dunque ha aggiunto. “L’obiettivo prioritario è quello di tutelare le pensioni e le prestazioni previdenziali dei giornalisti. Mi sembra opportuno avere sottolineato nella vostra lettera l’appello a tutte le istituzioni affinché sia confermata la garanzia pubblica dello Stato sul sistema pensionistico, come già avvenuto in passato per altri enti previdenziali, considerando che il vostro e’ un sistema a ripartizione”.
Marina Macelloni, presidente del Cda dell’istituto di previdenza dei giornalisti, aveva accolto con soddisfazione la notizia dello slittamento. E della costituzione di una commissione ad hoc. “L’istituzione di una commissione tecnica che affronti i nodi della crisi strutturale dell’Inpgi è una buona notizia. E noi siamo pronti a confrontarci con tutti gli attori del sistema. In qualunque momento, tenuto conto della rilevanza istituzionale dell’attività che l’Inpgi svolge nel panorama della previdenza italiana”. Quindi aveva detto. “Qualunque soluzione si vorrà individuare per la stabilità dei conti non potrà prescindere dall’analisi seria delle difficoltà e analisi dell’intera filiera dell’informazione”.
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