«Il Consiglio di Stato ha accolto le ragioni di Europa 7, che ha condotto una caparbia e faticosissima iniziativa per vedere riconosciuti i propri diritti. È certamente un passo avanti perchè rende un pò più credibile la scalfittura del duopolio Rai-Mediaset». Lo afferma l’esponente del Pd Vincenzo Vita. «A questo punto, senza altre perdite di tempo, il governo provveda a rispettare le indicazioni europee in materia di frequenze televisive, che la pessima legge Gasparri aveva definitivamente congelato. Insomma, si apre uno spiraglio, che non può essere eluso. Si proceda, quindi, alla ridefinizione dell’utilizzo delle frequenze -conclude Vita- con l’ingresso di nuovi soggetti all’interno dell’asfittico mercato televisivo italiano».
Il fondo per il pluralismo è stato incrementato, in manovra, per sessanta milioni. Lo ha…
La trattativa tra la famiglia Agnelli e il gruppo Antenna Group per l’acquisto delle testate…
Come ogni anno, ricordiamo che la lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto…
Il Garante per la protezione dei dati personali per l’ennesima volta dimostra l’approssimazione con cui…
Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…