Si è conclusa a Ginevra la World Radiocommunication Conference 2007 (WRC-07) con l’adozione di un trattato internazionale volto a soddisfare la domanda di spettro radio per i nuovi servizi wireless. Le bande UHF attualmente utilizzate dai broadcaster televisivi, verranno destinate ai servizi di telefonia mobile di nuova generazione.
Le negoziazioni degli Stati membri presenti alla Conferenza hanno portato alla revisione e all’aggiornamento del trattato che regola la gestione dello spettro radio e delle orbite satellitari. In base ai termini della decisione, ogni Paese sarà libero di utilizzare lo spettro ‘riservato’ come meglio crede. La decisione porterà all’offerta di una porzione comune di spettro per i servizi a banda larga mobile a livello globale, accelerando il mercato delle nuove tecnologie wireless e riducendo i costi dell’espansione delle reti mobili nelle aree più povere del pianeta.
Il dibattito tra i broadcaster e gli operatori telefonici sull’utilizzo del cosiddetto ‘dividendo digitale’ negli ultimi mesi è stato molto acceso. Il passaggio ala televisione digitale libererà infatti le cosiddette Ultra High Frequency (UHF) nella banda da 470MHz a 806/862 MHz, che abilita una copertura molto più efficace degli edifici rispetto alle attuali bande di spettro utilizzate per i servizi mobili. Ricordiamo che lo spettro è una risorsa finita e ambitissima, consentendo la diffusione di servizi a valore aggiunto per i settori media e tlc e quelli che dipendono dalle frequenze hanno un’importanza sociale ed economica forte visto che nella Ue valgono 250 miliardi di euro, cioè il 2,5% del PIL europeo.
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