Editoria

Dissequestrati i beni all’editore Mario Ciancio Sanfilippo

I giudici della Corte d’Appello di Catania hanno restituito i beni all’imprenditore ed editore Mario Ciancio Sanfilippo. Dissequestrate le quote sociale dei giornali La Sicilia e La Gazzetta del Mezzogiorno, oltre a quelle delle televisioni TeleColor e Antenna Sicilia.

A motivare il provvedimento dei giudici è stato il riconoscimento del requisito della mancata pericolosità sociale di Sanfilippo Ciancio che era finito sotto processo con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Un’accusa, però, che pare smontata già dalla sentenza del dissequestro in cui è stabilito che non può ritenersi provata “l’esistenza di alcun attivo e consapevole contributo arrecato in favore di Cosa Nostra catanese”.

Ora sperano i giornalisti che avevano trovato gravi difficoltà dopo il provvedimento disposto dalla magistratura siciliana che aveva avuto gravi ripercussioni sul lavoro e sulla tenuta delle aziende stesse coinvolte nell’operazione

editoriatv

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

3 ore ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

3 ore ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

16 ore ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

1 giorno ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago