Utilizzava Telegram per diffondere giornali e riviste, finisce nei guai un 46enne di Torino. L’inchiesta porta la firma dei poliziotti del compartimento della polizia postale Sicilia Orientale di Catania coordinati dai magistrati della procura di Messina.
A far scattare l’inchiesta è stata la denuncia del rappresentante legale della Ses di Messina, società editrice dei quotidiani Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia, dopo la scoperta che in rete era possibile reperire gratuitamente la versione a pagamento dei quotidiani, così come di altri quotidiani, che circolavano anche su alcuni gruppi in chat.
La Polizia Postale, nonostante le difficoltà legate all’utilizzo della piattaforma Telegram, è riuscita a risalire all’indagato identificandolo nel 46enne piemontese. La Procura ha emesso un decreto di perquisizione che ha portato al sequestro delle apparecchiature informatiche utilizzate per commettere gli illeciti contestati. Per l’uomo è scattata la denuncia, risponderà delle ipotesi di reato di ricettazione e violazione delle leggi sul diritto d’autore.
Il Garante per la protezione dei dati personali per l’ennesima volta dimostra l’approssimazione con cui…
Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…