“Sbaglia chi vuole strumentalmente leggere in chiave politica l’iniziativa di oggi della Cisl sulla “buona informazione”, dimostrando incapacità a confrontarsi e a saper gestire un sano pluralismo di proposta e posizioni.” Così Annamaria Furlan, segretario confederale della Cisl, replica alle dichiarazioni del segretario della Fnsi, Franco Siddi e della componente “Autononomia e solidarietà”.
“Quella di oggi – dice Furlan – non è stata una operazione politica, come ha sostenuto inopinatamente qualcuno. Noi respingiamo al mittente questa interpretazione, frutto solo di pregiudizi e dietrologia. La Cisl ha voluto mettere al centro dell’informazione il diritto di conoscenza del cittadino. In particolare, affrontare e regolare il conflitto di interessi, sostenere l’editoria pura, la partecipazione della società civile e dei lavoratori negli organismi di indirizzo e di vigilanza della Rai, tutelare i tanti giovani precari e fre-lance che oggi operano nei media”.
“Chiediamo meno spartizione e lottizzazione della politica dei poteri economici e finanziari e più autonomia e garanzie per chi lavora nell’informazione. Sono queste – conclude Furlan – le priorità individuate dalla Cisl sul tema dell’informazione, sulle quali apriremo ora un dibattito franco e pluralista con tutti gli interlocutori disponibili al confronto”.
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