Gianmarco Chiocci ha lasciato la direzione de Il Tempo. Al suo posto arriva l’ex vicedirettore di Libero e del Corriere dell’Umbria, Franco Bechis. Chiocci, dopo i rumors che lo davano in corsa verso la poltrona del (nuovo) Panorama sotto la gestione de La Verità di Maurizio Belpietro, andrà invece a dirigere l’Adn Kronos e domani assumerà l’incarico.
L’ultimo editoriale di Chiocci è un saluto ai lettori in cui torna, tra le righe, a smentire ogni ipotesi di dissapori con l’editore, la famiglia Angelucci e a rivendicare i successi dell’esperienza alla guida del giornale romano.
“Sono stati cinque anni duri, intensissimi, appassionanti, faticosi, pieni di successi, soddisfazioni e scoop, di inchieste irriverenti e lotte faticose. Politicamente scorretti, intellettualmente onesti, orgogliosamente controcorrente dai titoli in prima pagina alle battaglie garantiste, dalle vignette di Osho allo striscione sui maro’ srotolato dalle nostre finestre. Ci siamo anche divertiti, e di questi tempi non è poco”.
Quindi aggiunge: “Sfrontati e fieri di averci sempre messo la faccia abbiamo fatto della guerra al politicamente corretto, al perbenismo radical chic, la nostra bandiera. L’abbiamo issata e sventolata con i vari Saviano, la rossa Boldrini, il marziano Marino, l’ineffabile Fini, la povera Raggi, il triste Fiano, la patetica Kyenge, i centri sociali e i professionisti antimafia, i nemici delle divise e gli amici sinistri del pauperismo bergogliano. Andiamo fieri dell’onore guadagnato in edicola, del riconoscimento pubblico tributato alla testata. Non ci siamo mai tirati indietro consci di poter contare su un editore che dopo aver salvato il giornale mai una volta ha messo becco nelle scelte editoriali”.
Chiocci s’era insediato alla direzione de Il Tempo nel settembre del 2013 stabilendo, quale rotta da seguire, l’idea di un giornale di centrodestra non schiacciato su posizioni berlusconiane e con la vocazione di tornare in strada.
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