Il deputato Gigi Casciello torna a chiedere chiarezza sulla pratica che ha riconosciuto all’attuale vicepremier Luigi Di Maio il tesserino da giornalista pubblicista. E lo fa all’indomani dell’ultima prolusione anti-giornali pronunciata dal ministro del Lavoro, in Abruzzo.
In una nota, Casciello tuona: “Di Maio fa la lista dei buoni e dei cattivi tra i giornali e i giornalisti ma ci dimostri che lui nella “lista” dei giornalisti può starci davvero”.
E aggiunge: “Il Ministro Di Maio non si nasconda dietro la mancata concessione dell’accesso agli atti da me avanzata (e negatami) all’Ordine dei Giornalisti per verificare la documentazione che gli ha permesso di essere iscritto all’albo dei Giornalisti – elenco pubblicisti e, come già chiesto durante i lavori parlamentari, ci mostri piuttosto gli articoli pubblicati e le relative ritenute d’acconto per le retribuzioni ricevute come previsto dalla legge”.
Il parlamentare di Forza Italia Casciello conclude: “Se Di Maio non ha nulla da nascondere lo faccia, ci mostri la sua copiosa produzione giornalistica e soprattutto spieghi a quanti, come me, si chiedono come abbia fatto a conciliare il reddito zero con i pagamenti ricevuti per le sue prestazioni giornalistiche e senza i quali non avrebbe mai potuto essere iscritto all’Ordine dei giornalisti”.
Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…