Nell’ultimo testo del regolamento sull’editoria varato dal governo «è stato eliminato il tetto di 4 milioni fissato come limite massimo per il singolo contributo erogabile»: il governo ha così mantenuto i suoi impegni, ha spiegato oggi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, in commissione Cultura alla Camera. Per il resto, ha detto Bonaiuti, sono confermati i quattro pilastri del provvedimento: «la robusta semplificazione delle procedure per l’accesso ai contributi, diretti e indiretti; la parametrazione dei contributi stessi in base alle vendite e non più alla diffusione; la trasformazione delle cooperative in cooperative editoriali e il sostegno all’occupazione giornalistica». Dopo il via libera al regolamento e «l’avvio della discussione al ministero del Welfare su misure alternative ai prepensionamenti per far fronte alla crisi dell’editoria», ha sottolineato Bonaiuti, «dovremo aprire un nuovo ciclo di discussione in vista degli Stati generali, per essere pronti al rilancio del settore appena sarà reso possibile dalle mutate condizioni economiche».
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