Ci vuole una nuova legge dell’editoria che tenga presente la corsa e le trasformazioni della tecnologia. Il sottosegretario Alberto Barachini prende spunto dal discorso del presidente Sergio Mattarella e rilancia sulla necessità di regole nuove per il comparto dell’editoria e dell’informazione italiana. Regole che tengano presenti le opportunità ma anche i tanti, troppi, pericoli che si annidano perché reggano i grandi principi costituzionali, su tutti quelli del pluralismo, e perché le realtà editoriali reggano la sfida economica che li attende.
“Il Capo dello Stato ha ben evidenziato la necessità di una nuova legge sull’editoria che tenga conto dell’evoluzione tecnologica – ha affermato il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’Editoria Alberto Barachini – . L’informazione ha bisogno di regole adeguate al tempo presente e capaci anche di tenere conto del futuro a breve e medio termine. Abbiamo iniziato a lavorare in questa direzione e riteniamo centrale un percorso di collaborazione con il Parlamento, l’Fnsi, la Fieg, l’Odg”. Ma non è tutto perché il sottosegretario ha ribadito “piena condivisione per il richiamo da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla necessità che le piattaforme rispettino le regole della comunità in cui operano così come alla responsabilità dell’Italia e dell’Unione europea a lavorare perché si affermino i valori del pluralismo anche nell’ambiente digitale”.
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…
Elkann rifiuta “ogni atto di violenza” e condanna l’assalto alla redazione de La Stampa avvenuto…
Editori uniti contro lo strapotere di Big Tech: scendono in campo Crtv, Fieg e Aie…