Editoria

Assostampa Toscana: “L’informazione oggi è più povera”

L’informazione è più povera. Lo ha denunciato l’Assostampa Toscana che ieri ha tenuto l’assemblea nella quale, oltre al bilancio, è stata approvata all’unanimità la relazione sullo stato dell’arte del giornalismo redatta dal presidente Sandro Bennucci. All’incontro hanno preso parte, insieme ai giornalisti e ai tesserati Ast, anche la segretaria generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Alessandra Costante, il presidente della Fnsi Vittorio Di Trapani, il segretario aggiunto della Fnsi Matteo Naccari, il direttore generale della Fnsi Tommaso Daquanno, il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli e quello dell’Ordine della Toscana Giampaolo Marchini, il presidente nazionale dell’Ussi Gianfranco Coppola, insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore del Comune di Firenze Sara Funaro, il viceprefetto Eugenio Di Agosta, il presidente vicario del Tribunale di Firenze Antonio Pezzuti, il presidente dell’Ordine degli avvocati Sergio Paparo, Simona Bandino capo ufficio stampa di Confindustria Toscana.

L’analisi dell’Assostampa Toscana è drammatica e lo testimonia un dato positivo per l’Ast: “In momento di forte crisi dell’editoria, il sindacato toscano cresca nei numeri e nella capacità d’iniziativa soprattutto a sostegno delle vertenze di quotidiani, uffici stampa e testate on line colpite da una crisi senza precedenti se segnata da un ricorso sfrenato al precariato e, contemporaneamente, a raffiche di prepensionamenti che costringono i colleghi a turni insostenibili con il risultato di un generale impoverimento dell’informazione in Toscana”. Bennucci ha affermato che è necessario “non lasciare indietro nessun giornalista”. E quindi ha attaccato il patron della Fiorentina Rocco Commisso: “Spero che sia stata una voce dal sen fuggita quella del Presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che ha fatto balenare la possibilità che solo i giornalisti graditi possano entrare al Viola Park durante il ritiro della squadra. Se così non fosse l’Ast è pronta, con gli altri Enti di categoria, ad invitare a disertare ogni appuntamento al quale non sia ammessa tutta la stampa professionale”.

Luca Esposito

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