Le parole dei giorni scorsi di Laura Boldrini non sono bastate. Almeno per ora. Il presidente della Camera ha parlato della crisi delle emittenti del territorio, sottolineando come l’informazione locale svolga un ruolo importante, e cioè quello di informare l’opinione pubblica di quanto accade sui territori. Nella fattispecie la Boldrini stava parlando della difficile situazione vissuta dai dipendenti di Antenna Sicilia, ma esistono anche altre realtà che versano in condizioni piuttosto difficili.
È il caso di Antenna 3, i cui giornalisti lamentano in una nota “i continui ritardi nell’erogazione delle retribuzioni, ad oggi ferme al 50% di luglio 2015”. Perciò l’assemblea dei giornalisti dell’eimttente ha dato mandato al Cdr, all’unanimità, di indire uno sciopero di 4 giorni: protesta in scena dal 14 al 17 ottobre.
L’assemblea ha criticato aspramente l’azienda per il blocco agli stipendi, “nonostante la redazione al completo, al termine degli ammortizzatori sociali – spiega ancora la nota sindacale – si sia ridotta l’orario di lavoro. L’assemblea rinnova all’azienda la richiesta di presentare il piano industriale/editoriale, mai reso noto”, conclude l’assemblea dei giornalisti di Antenna 3.
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