Agcom apre istruttoria su Ticket One e CTS

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Abuso di posizione dominante, con l’aggravante di minacce, ritorsioni e boicottaggio. È l’ipotesi su cui l’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha aperto un’istruttoria nei confronti di Ticket One, società leader in Italia nei servizi di biglietteria, e CTS Eventim (società tedesca di organizzazione di eventi che controlla la maggior parte dei promoter in Italia come F&P, D&G, Vivo e Vertigo), che detiene il 99,65% di capitale sociale di Ticket One.

Secondo quanto si legge in un documento, che Huffpost ha potuto visionare, a denunciare l’abuso sarebbe ZED concerti, promoter locale di eventi live attiva nel nord est e in fase successiva Ticketmaster, società italiana di servizi di biglietteria.

La decisione dell’Agcom di avviare un’indagine è stata presa sulla base dei documenti forniti da queste due società, in cui si denunciano presunti abusi di posizione dominante da parte di Ticket One che nel periodo fra il 2013 e il 2017 avrebbe stipulato contratti in esclusiva con i più importanti promoter di musica live attivi in Italia “contenenti clausole contrattuali in forza delle quali Ticket One ha ottenuto il diritto di distribuire in esclusiva la totalità o una rilevante quota dei titoli di accesso ai concerti di musica live organizzati dai promoter”, come si legge nel documento dell’Agcom.

In altre parole, secondo i documenti presentati da Zed Concerti e riassunti nell’istruttoria dell’Agcom, Ticket One e CTS Eventim avrebbero messo in atto una serie di comportamenti volti ad escludere la società padovana dal mercato degli eventi live in Italia e Ticketmaster dal sistema di biglietteria, fagocitando tutto tramite abusi, minacce di ritorsioni e boicottaggio.

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