Il 10 febbraio prima udienza del processo che vede la federazione antipirateria audiovisiva da una parte, l’autorità per la Privacy, Telecom e utenti dall’altra. La vicenda contrappone Fapav (Federazione anti pirateria audiovisiva) a Telecom Italia e ai suoi utenti peer to peer. Fapav chiede a un giudice di imporre a Telecom Italia due cose: di ostacolare le attività pirata dei propri utenti e di filtrare alcuni siti; e se Telecom non lo farà dovrà pagare 10 mila euro per ogni giorno di inadempienza.
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