“La blindatissima e poco fantasiosa maggioranza del Cda Rai ha ribadito secondo copione la cancellazione dei talk dal servizio pubblico in campagna elettorale. Ci si risparmi ora per lo meno il balletto sulla commissione parlamentare di Vigilanza, che è un organo parlamentare e che ha già emanato, sempre a maggioranza, un regolamento che – pur assai negativo- non escludeva i talk.
Dunque la maggioranza del Cda si è assunta una specifica responsabilità. Va ricordato, tra l’altro, che il Cda è un organo di amministrazione e con la scelta assunta favorisce di fatto la concorrenza. Di tutto questo dovrà rispondere nelle sedi competenti. Rimane il retrogusto amaro di una campagna elettorale che vedrà assai parzialmente presente proprio il servizio pubblico. In violazione del contratto di servizio, tema sul quale ha competenza l’Autorità per le Comunicazioni”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Vita, senatore del Pd e membro della commissione parlamentare di Vigilanza Rai
La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…