Uspi e Cisal al lavoro per il rinnovo dell’intesa sul lavoro giornalistico

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Francesco Vetere Uspi

Figec Cisal e Uspi lavorano a un nuovo contratto nazionale di lavoro giornalistico “per la regolamentazione dei rapporti di natura redazionale nei settori della comunicazione e dell’informazione periodica, locale e online, nazionale e no profit” che, secondo gli esponenti del sindacato e dell’associazione datoriale “assorbira, integrandolo, l’attuale protocollo d’intesa Uspi-Cisal scaduto il 31 ottobre scorso”.

Il confronto è iniziato ieri, a Roma. Dove si sono ritrovati il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro e del segretario generale di Cisal Terziario, Vincenzo Caratelli, si sono incontrate le delegazioni della Figec Cisal, guidata dal segretario generale Carlo Parisi con i componenti della Giunta esecutiva Gaia Marnetto, Giuseppe Mazzarino e Pierluigi Roesler Franz, e dell’Uspi, guidata dal segretario generale Francesco Saverio Vetere con il responsabile dei rapporti istituzionali Alessandro Astorino e la coordinatrice della Segreteria Generale, Irene Vitale.

Il segretario Cavallaro ha spiegato: “Rimarchiamo quella che due anni fa ha rappresentato una svolta rivoluzionaria per la ripresa del mondo giornalistico-editoriale. Un contratto tagliato su misura per le dimensioni dell’editoria attuale per proteggere i giornalisti e i lavoratori del settore, assicurando loro le garanzie previste dalla legge. Un contratto già applicato da decine di testate nazionali e locali che ha permesso e permetterà sempre più, grazie alla forte spinta e capillarità territoriale della Figec Cisal – articolata a livello provinciale – di lasciarci alle spalle un annoso declino in un settore privato di strumenti contrattuali in grado di soddisfare le esigenze dei giornalisti garantendo loro un livello occupazionale presente e un futuro lavorativo dignitoso”.

“Il Contratto – ha sottolineato il segretario generale della Cisal – non ha limitazioni: si applica a tutti i soggetti producenti informazione e comunicazione senza nessun tipo di discriminazione. Condizioni non da poco, anzi più che dignitose per i giornalisti e decisamente sostenibili per le imprese editoriali, soprattutto date le fake news diffuse secondo cui le agevolazioni per le assunzioni dei giornalisti previste dal Fondo straordinario per l’editoria siano applicabili solo ai giornalisti assunti con i contratti storico”.

“A due anni dalla firma del contratto Uspi-Cisal – ha concluso il segretario generale dell’Uspi, Francesco Saverio Vetere – abbiamo potuto riscontrare l’enorme successo in tutti i settori della nostra iniziativa. Ora nasce l’esigenza di ulteriori sviluppi intesi a regolamentare l’intero settore editoriale e a dare tutele e garanzie al comparto sulle figure giornalistiche e in generale di produzione di contenuti informativi con ogni mezzo. Il nostro contratto dovrà essere frutto di una capacità di visione che finora è sempre mancata da parte di associazioni che pretendono di rappresentare il settore. Forse è il momento di superare una concezione associativa fondata su attività lobbystiche che arricchiscono pochi e impoveriscono l’intero settore”.

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