Si tratta di un sistema simile a quello – molto criticato – di Facebook. Per esempio, se un utente segue un determinato ristorante su Google Plus, o esprime il gradimento per un album musicale su GooglePlay, il nome di quella persona, la sua foto e il suo parere potranno essere utilizzati per gli annunci pubblicitari. L’azienda potrà quindi vendere i commenti dei suoi utenti agli oltre due milioni di siti che fanno promozioni sul web, con un bacino di visitatori pari a circa un miliardo di persone.
Google afferma che lo scopo della nuova strategia è quello di offrire servizi più completi e personalizzati. E a chi solleva dubbi sul rispetto della privacy, la società assicura che gli utenti avranno la possibilità di scegliere di partecipare o meno al nuovo programma, e in ogni caso verranno escluse automaticamente le persone con meno di 18 anni.
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