Una cordata composta da 13 etichette discografiche ha citato in causa Yahoo, Microsoft e RealNetworks con l’accusa di rendere disponibili on-line dei brani musicali appartenenti al proprio catalogo senza versare i diritti d’autore. In particolare le 13 label statunitensi hanno chiesto 150.000 dollari per ciascun violazione di copyright. Il tribunale del Tennesee in cui si svolgerà la causa ha dichiarato che nel fascicolo da 104 pagine contenente l’istanza processuale, ben 90 pagine contengono elenchi di canzoni i cui diritti d’autore sono stati violati.
La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…