TWITTER GUARDA SEMPRE DI PIÚ AL BUSINESS E ANNUNCIA NUOVI STRUMENTI DI ANALISI PER GLI EDITORI

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Il noto social network si prepara a rilasciare nuovi tools di analisi in grado di tracciare e monitorare il flusso di tweets generato dagli utenti del servizio di microblogging. Si tratta di software sofisticati finora ceduti da aziende terze, come HootSuite e Social Flow, e volti a dotare i social media delle tecnologie necessarie per ottimizzare l’uso dei dati ottenuti in tempo reale, così da aiutare gli editori, i rivenditori ed i brand di mercato ad ottenere il massimo impegno potenziale su Twitter.
A dare l’anteprima degli aggiornamenti previsti per i prossimi mesi, è stata la manager della sezione news e giornalismo di Twitter, Erica Anderson, nel corso del focus di sabato scorso dedicato ai social media e tenutosi presso la Columbia University. Il piano sarebbe quello di incrementare la natura predittiva del social network di San Francisco «sinora sottoutilizzata» ma non è ancora certo se tali strumenti intendano rivolgersi anche allo “spotting trends”, ovvero al sistema di valutazione delle tendenze emergenti rilevate sui contenuti pubblicati in tempo reale dagli utenti.
Non è escluso che l’annuncio di nuovi tools di analisi, dunque la disponibilità di ulteriori indicatori per il monitoraggio e l’elaborazione dei milioni di tweets inviati ogni giorno sulla rete, possa di fatto comportare anche un aumento della capacità di previsione delle tendenze d’uso del servizio di microblogging da parte dei netizens.
Per un social media che si rispetti la sezione marketing rappresenta ormai la voce di bilancio più redditizia. Twitter ne è consapevole e l’acquisto di luglio della startup californiana Back Type, specializzata nell’analisi degli effetti dei contenuti dei social network per le aziende, sembra essere in linea con l’ambizione del team di San Francisco di ottimizzare un profilo del servizio sempre più orientato al business.

Si tratta di un passaggio decisivo soprattutto se l’espansione del comparto degli investimenti in advertising, oltre i confini Usa, rappresenta uno degli obiettivi strategici di medio termine del Gruppo capitanato da Dick Costolo, per incrementare in futuro il fatturato dell’azienda. Le stime diffuse di recente da e-Marketer sembrano confermarlo. Le previsioni indicano un forte aumento degli introiti pubblicitari per Twitter entro il 2014 grazie alla diffusione della piattaforma a livello internazionale. Le proiezioni riferiscono nel dettaglio di una raccolta in advertising pari a 260 milioni di dollari entro il 2012 e con introiti di ben 540 milioni di dollari nei due anni successivi. Certo nulla a che vedere con i 3.8 miliardi di dollari incamerati da Facebook grazie agli inserzionisti nel solo 2011 e su un bilancio totale di 4.27 miliardi di dollari. La creatura di Zuckerberg, in attesa di essere quotata in borsa entro maggio, detiene al momento il 27% dell’intero mercato display a livello internazionale. Twitter ha ancora una lunga strada da percorrere anche se diversi analisti (Bloomberg in testa) già mormorano di una sua possibile IPO nel 2013.

Manuela Avino

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