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“THE FUTURE OF THE FUTURE IS THE PRESENT”, A ROMA SI È CONCLUSO IL CONVEGNO SU MCLUHAN

Oggi, a Roma, si è svolto ieri presso il Centro Congressi del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della “Sapienza” Università di Roma il convegno organizzato da Media Duemila, Osservatorio TuttiMedia e la Sapienza in occasione del centenario dalla nascita del massmediologo Marshall McLuhan che negli anni ’60 aveva già previsto la rivoluzione digitale dei nostri tempi.
Mario Frullone, direttore ricerche della Fondazione Ugo Bordoni, parlando dei dati in rete ha spiegato come oggi abbiano un valore economico sempre più importante e come sia fondamentale tutelarsi attraverso l’uso consapevole della tecnologia per proteggerci dal rischio di perdere alcuni tra i nostri diritti fondamentali. Infatti la tracciabilità dei dati (data tracking) è sicuramente il prossimo problema da affrontare. Uno dei modi per difendersi è il “registro delle opposizioni”.
Mario Morcellini, direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza, Università di Roma, ha affermato che i punti essenziali del lascito culturale di McLuhan sono la definizione di relazioni comunicative a distanza e il rapporto di reciprocità tra tecnologie e società. Come Università l’intento è quello di ottenere da incontri come questo e da quelli futuri qualcosa di più stimolante del solito convegno universitario.
Norman Doidge, ricercatore in psichiatria e psicanalisi per la Columbia University, ha esposto la sua teoria sul cervello che cambia se stesso e può rimediare alle carenze che si vengono a creare con i traumi o l’invecchiamento. Particolare anche l’intervento del professore Philippe Cahen, autore del libro “Segnali deboli”, il quale ha spiegato che è possibile individuare i segnali deboli per analizzare il mondo attraverso le notizie che leggiamo dai giornali. Partendo dall’attento approfondimento dei titoli, ad esempio, è possibile trovare l’80% dell’informazione riguardante un evento specifico che normalmente non può essere evidenziato con una prima lettura superficiale e capire così non solo la realtà che ci circonda, ma trovare delle importanti chiavi di lettura per il futuro.

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