Piero De Luca durante l'apertura della campagna elettorale del Partito Democratico al Teatro Eliseo, Roma, 5 febbraio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Tagli all’editoria, arriva la reazione del deputato del Partito democratico Piero De Luca che in una nota esprime tutto il suo disappunto nei confronti della scelta del governo gialloverde che rischia di azzerare una fetta importantissima del panorama giornalistico ed editoriale italiano.
In una nota, De Luca spiega: “L’emendamento proposto dal Governo Lega-M5S, che si appresta ad essere inserito nella Legge di Bilancio, comporterà nel settore giornalistico la perdita di migliaia di posti di lavoro. Non saranno penalizzati i grandi colossi dell’informazione, ma le testate minori, i quotidiani locali, quelli delle parrocchie e delle associazioni, le testate delle radio private con attività informativa di interesse generale”.
E quindi aggiunge: “Tutto ciò significa anzitutto attaccare l’articolo 21 della Costituzione, in quanto la libertà di informazione è essenziale per il funzionamento della nostra democrazia. Tagliare i fondi all’editoria vuol dire mandare a casa migliaia di lavoratori, quasi tutti precari. Le testate a rischio chiusura soltanto in Campania sono sette, con decine di giovani che rischiano di trovarsi nel prossimo anno senza un posto di lavoro. Non lo permetteremo – conclude De Luca. Per queste ragioni, saremo al fianco dei giornalisti, dei professionisti dell’informazione, dei giovani precari costretti a scendere in Piazza per tutelare i propri diritti”.
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