Il 14 agosto è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, cosiddetto spending review.
Tra le misure contenute nel decreto lo slittamento dell’aumento dell’Iva. Il temuto aumento dal prossimo ottobre di un punto delle due aliquote dell’10% e del 21% slitta a luglio 2013. La legge di stabilità indicherà nuove misure per evitare l’aumento l’anno prossimo.
Il provvedimento prevede risparmi di 1,7 mld nel 2013, 1,5 nel 2014 e 2015 per tutti i ministeri mentre salva dalla sforbiciata il centro sperimentale di cinematografia, la cineteca nazionale e l’istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi.
Vengono tagliate le spese per le intercettazioni telefoniche e per le tv locali: l’articolo 7, comma 11 del DL così recita: “Gli importi di cui all’articolo 27, comma 10, della legge n. 488 del 1999, sono ridotti di 30 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013”.
Infine, l’avviso di rettifica pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 9 luglio, dispone che all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge, «alla pagina 2 l’articolo 1, reca, per mero errore informatico, il comma 5, che pertanto deve ritenersi non pubblicato. Di fatto era stata inserita la cancellazione dell’obbligo di pubblicare, sui quotidiani a tiratura nazionale e locale, gli avvisi relativi agli appalti pubblici (“All’articolo 66, comma 7 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 il secondo periodo è soppresso”). Con l’avviso di rettifica, tale cancellazione deve ritenersi come “non pubblicata”.
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