Attraverso il Regolamento delle Infrastructuras Comunes de Telecomunicaciones (ICT), approvato ieri dal consiglio dei Ministri spagnolo, i costruttori saranno obbligati a dotare gli edifici di nuova costruzione di infrastrutture per le telecomunicazioni con sufficiente capacità per facilitare l’accesso a Internet. Il ministero dell’Industria fisserà il minimo di velocità a 100 megabits al secondo, molto superiore a quanto offrono oggi i gestori di questo servizio. L’obiettivo del nuovo regolamento è “portare le nuove tecnologie nelle famiglie spagnole e quindi superare le differenze con i Paesi più sviluppati”.
Il Governo confida che questo avrà un forte impatto sull’economia: i gestori hanno annunciato investimenti che supereranno i 2.500 milioni di euro all’anno. Inoltre si spera che il tutto servirà a creare 20.000 nuovi posti di lavoro.
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…