Per il presidente del Corecom Campania, Gianni festa, “ogni ente pubblico, per ciascun esercizio finanziario, è obbligato ad impegnare almeno il 15 per cento delle proprie risorse finanziarie, destinate alla pubblicità a favore dell’emittenza privata televisiva e radiofonica locale; ed almeno il 50 per cento a favore dei giornali quotidiani e periodici”. In una nota, il numero uno del Corecom “rammenta anche che entro il 31 marzo scorso le amministrazioni pubbliche o gli enti pubblici anche economici erano tenuti ad inviare all’Autorità la comunicazione riguardante le somme destinate, per fini di comunicazione istituzionale, all’acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa”.
(CORR. DEL MEZZOGIORNO-ECONOMIA)
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…