”Un provvedimento che va a colpire i soggetti più deboli del settore solo per ricavare pochi milioni di euro”. Le segreterie nazionali dei sindacati confederali delle comunicazioni Slc/Cgil, Fistel/Cisl, Uilcom/Uil commentano così in una nota congiunta l’emendamento al ”milleproroghe” che taglia i fondi a sostegno delle radio e delle tv locali. ”Alla vigilia del rinnovo del contratto collettivo di lavoro del settore radio tv private – proseguono i sindacati – siamo fortemente preoccupati per le gravi ripercussioni dal punto di vista occupazionale, in un settore già pesantemente messo in difficoltà dalla crisi del mercato pubblicitario e dalla contemporanea fase di transizione al digitale”.
”Esprimiamo la più ferma contrarietà a tale intervento e chiediamo che i fondi sottratti già a valere sul 2009 siano ripristinati” concludono le organizzazioni sindacali di settore che ”ritengono necessario un confronto a brevissimo con il Governo, che preveda il coinvolgimento di tutte le parti interessate”.
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