“La sfida delle nuove tecnologie non deve spaventare nessuno. In futuro le aziende editoriali dovranno andare a trovare il lettore con i mezzi più adatti per ricevere l’informazione che può essere il quotidiano, il telefonino o il tablet”. Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, concorda con la linea di Giuseppe Marra, presidente del Gruppo GMC Adnkronos, che in un’intervista a ‘Il Sole 24 Ore’ ha rilanciato la sfida tecnologica per il futuro delle aziende editoriali. “Dobbiamo ripensare al modello dell’informazione – spiega Siddi all’Adnkronos- c’è il futuro sia per i giornali che per i giornalisti nelle nuove tecnologie in quanto la professionalità per le testate giornalistiche resta fondamentale”.
Secondo Siddi, infatti, “i giornali non scompariranno ma per mantenere la loro essenza devono prevedere il web, la tv o le notizie destinate ai tablets. In realtà con tutte queste forme tecnologiche i lettori aumenteranno anche se magari si perderà qualche copia cartacea”. Insomma, “c’è bisogno di una riorganizzazione del business globale dell’informazione con l’avvento delle nuove tecnologie”, continua il segretario generale della Fnsi, sostenendo che si tratta di “una sfida che impone investimenti non solo tecnologici ma anche sul lavoro perché per fare informazione certificata e autorevole c’è bisogno di professionalità”.
“I giornalisti non devono avere paura delle nuove tecnologie perché ci sarà sempre bisogno di loro – ribadisce il rappresentante dei giornalisti – inoltre dobbiamo uscire dal mito che tutto quello che viaggia sulla rete è gratis. L’informazione deve essere remunerata e i giornali online devono essere a pagamento. Insomma i nuovi media non soppianteranno i vecchi ma li integreranno”. (ADNKRONOS)
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