Il Segretario Generale e il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Roberto Natale comunicano: “E’ un segnale importante quello che ha dato il Governo, attraverso il Sottosegretario Bonaiuti, di voler dar corso al progetto di riforma della legge dell’editoria entro l’anno. Lo sarà davvero se si procederà con questi tempi, se si svilupperà, da subito, il confronto con le parti sociali e se ci sarà la piena volontà di perseguire in Parlamento un progetto di riforma condiviso. Per i giornalisti sarà ancora più importante, e più urgente, che nel progetto di Dpef, che dovrà essere presentato entro giugno, ci siano indirizzi chiari per la riforma del Welfare e degli ammortizzatori sociali. Si tratta di una precondizione per sostenere l’innovazione e la trasformazione nell’industria dei media sempre più multimediale e per assicurare interventi pubblici di socialità, a sostegno dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori, compresi i giornalisti.
L’editoria ha bisogno di una legge avanzata e moderna che promuova sviluppo e pluralismo dando il dovuto rilievo agli investimenti in risorse professionali qualificate, le uniche che garantiscano qualità all’informazione. Anche il riordino dei finanziamenti è necessario ma sarà valutato dalla Fnsi alla luce di questi parametri e dell’indispensabile disboscamento delle operazioni editoriali fatte da imprenditori-pirata. Allo stesso modo sarà importante, considerando l’evoluzione della discussione già fatta sul primo disegno di legge Bonaiuti e sul successivo disegno Levi, definire nel confronto con le parti un immediato e proficuo dialogo sociale.
Il Sottosegretario Paolo Bonaiuti si è già impegnato a incontrare a breve la Fnsi. In quell’ occasione saranno anche rappresentati altri spinosi problemi per il lavoro dei giornalisti quali quelli del lavoro autonomo, ancora in attesa dei provvedimenti definitivi per rendere efficace l’accordo con il Governo del settembre scorso, e dei meccanismi dell’ordinamento professionale”.
Fabiana Cammarano
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