SARKOZY INAUGURA L’E-G8, GLI STATI GENERALI MONDIALI DELLA RETE

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Nicolas Sarkozy il presidente della Francia, fa come giusto che sia, gli onori di casa ed accoglie nel giardino delle Tuilieries di Parigi i guru della rete, per inaugurare l’e-G8, gli Stati Generali Mondiali della rete.
L’appuntamento che ha preso il via ieri e si protrae sino ad oggi precede il G8 che si terrà domani e Venerdì a Deauville, nel discorso di apertura il presidente Francese ha insistito sulla necessità di sistemi di maggiore controllo del web, soprattutto in materia di diritto d’autore, privacy e neutralità della Rete, d’altra parte l’osservanza delle regole e la ricerca costante dell’integrità morale ha da sempre contraddistinto la linea governativa di Sarkozy, non a caso la Francia ha introdotto bene due leggi per contrastare la pirateria on line.
Se queste sono le posizioni espresse da Sarkozy, che si dichiara apertamente contrario al clima anarchico di Internet, diverse lo sono quelle dei suoi interlocutori, trattasi di Eric Schmidt di Google, Jimmy Wales, il fondatore di Wikipedia, Rupert Murdoch il re Mida dei media e il fondatore di Facebook e ragazzo prodigio Mark Zuckerberg.
Proprio da Zuckerberg partirebbe la proposta di voler estendere l’accesso al celbre social network facebook anche ai minori di 13 anni, proposta che si colloca in direzione opposta alle esortazioni di Sarkozy, ed in direzione opposta anche al Children’s Online Privacy Protection Act.
Le dichiarazioni di Zuckerberg, sono conseguenti ad un recente studio condotto dalla rivista americana, Consumer Report che ha evidenziato come Facebook abbia 7,5 milioni di utenti con meno di 13 anni.
Oltre ai grandi nomi su citati, presenti all’e-G8 anche rappresentanti dell’Italia: Franco Bernabè di Telecom Italia, Carlo De Benedetti del Gruppo L’Espresso, Luca Ascani di Populis, Enzo Mazza della FIMI e Luigi Gambardella, presidente del Comitato Esecutivo di ETNO.
Proprio quest’ultimo ha sottolineato che Il Forum e-G8 è un’iniziativa fondamentale e tempestiva per aprire un dibattito comune tra i leader politici e i rappresentanti del settore delle ICT sul ruolo che l’economia digitale sta giocando sulla scena economica e sociale globale.
Gambardella s’è anche soffermato su sicurezza e tutela della privacy per ricordare che sono condizioni essenziali per permettere ai cittadini di partecipare pienamente alla società dell’informazione.
A Forum concluso, si vedrà se a prevalere sarà la linea disciplinare o quella libertaria, l’intento sarebbe quello di approvare una dichiarazione congiunta che sarà portata ai capi di Stato e di governo al G8 di Deauville.

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