SÌ ALLA FIDUCIA SUL DL OMNIBUS

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Via libera della Camera alla fiducia posta dal governo sul decreto omnibus. I voti a favore sono stati 313, i voti contrari 291, le astensioni 2. Incassato il voto, si passa ora all’illustrazione degli ordini del giorno. E, secondo un accordo informale tra i gruppi, la seduta dovrebbe essere aggiornata a domani: dalle ore 16 ci dovrebbe essere il voto degli odg, alle ore 18,15 le dichiarazioni di voto e intorno alle 19,45 il voto finale sul decreto in diretta Tv. Il governo ha posto la fiducia su un testo identico a quello arrivato dal Senato e, quindi, con il via libera di domani, il decreto diventerà legge dello Stato.
Tra le misure del provvedimento la proroga al 31 dicembre 2012 del divieto di incroci stampa-tv e la modificata della disciplina che d’ora in poi farà riferimento al sistema integrato delle comunicazioni e ai ricavi. Viene inoltre introdotta una deroga al divieto qualora la partecipazione riguardi imprese editrici di giornali quotidiani diffusi unicamente in modalità elettronica. Per quanto riguarda il digitale terrestre, il termine per stabilire il calendario definitivo per il passaggio alla nuova tecnica di trasmissione è prorogato al 30 settembre 2011 ed entro il 30 giugno 2012 il ministero dello Sviluppo economico provvede all’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze televisive.
Per quanto concerne le frequenze radiotelevisive in ambito locale, il ministero dovrà predisporre, per ciascuna area tecnica o Regione, una graduatoria dei soggetti legittimamente abilitati alla trasmissione radiotelevisiva in ambito locale. Così facendo viene messo «in discussione il processo di transizione per le sole tv locali. Non è accettabile che tutte le tv nazionali ottengano senza alcuna selezione l’assegnazione di reti digitali pianificate, mentre solo le tv locali utilmente collocate in graduatoria potranno esercire reti digitali». È il parare espresso da Marco Rossignoli, presidente dell’Associazione Aeranti-Corallo. «E’ inaccettabile – ha specificato Rossignoli – che mentre vengono ridotte nove frequenze alle tv locali, stanno per essere assegnate gratuitamente, con il beauty contest, sei frequenze per le trasmissioni televisive digitali nazionali, con possibilità di assegnazione di alcune di tali frequenze a soggetti che già eserciscono altri multiplex nazionali».

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