La scelta di chiedere un parere al Consiglio di stato in materia di reciprocità tra paesi nella assegnazione con gara in beauty contest delle frequenze del digitale terrestre “è prova di un atteggiamento doveroso, responsabile e trasparente del ministero”. Questa la replica del ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, durante il question time alla Camera all’interrogazione dei Benedetto Della Vedova. Romani ha spiegato che “la delicatezza delle questione e la complessità tecnica giuridica hanno imposto una richiesta di parere del Consiglio di stato sulla reciprocità tra stati in materia radiotelevisiva. Si tratta di un principio elementare di giustizia”.
Per il ministro non ci sarà alcun ritardo nella emanazione della gara perché i 20 giorni in più che serviranno a Palazzo Spada per decidere non rappresentano un ritardo. Quello che il ministro vuole evitare sono i “ricorsi e controricorsi”.
Per Romani le interpretazioni fornite dal ministero degli Esteri e dall’Agcom non hanno carattere “risolutivo” e “non fugano dubbi sulla reciprocità. Si tratta di una gara unica al mondo che assegna un quarto del patrimonio frequenziale nazionale. La scelta è prova di un atteggiamento doveroso, responsabile, trasparente del ministero. A breve i termini della questione potranno emergere con ogni evidenza”. (TMNews)
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