“In futuro avremo tre piattaforme stabili: il satellite, il digitale terrestre e la tv su Internet. Il Governo si sta attivando fortemente anche per la diffusione della banda larga. Finalmente ci sarà una concorrenza tra i contenuti e non tra le piattaforme”: lo ha ribadito il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani.
“Il passaggio dall’analogico al digitale sta incontrando il favore dei protagonisti, finalmente si stabilisce la possibilità di un ingresso regolamentato di nuovi attori e l’ottimizzazione delle frequenze. Eravamo preoccupati per lo switch-off della Sardegna, ma il passaggio è stato largamente positivo. La Valle d’Aosta non è ancora completata e ora il passaggio dall’analogico al digitale incomincia nel Piemonte occidentale, Torino e Cuneo (il 20 maggio, ndr) e su questo domani abbiamo un incontro con i broadcaster e l’Agcom”, ha concluso.
Continua il tira e molla in Commissione Bilancio sul fondo editoria, che raccoglie meno della…
La situazione del gruppo GEDI è tornata al centro del dibattito politico e istituzionale. Dopo…
La notizia dell’acquisizione È ormai confermato: Mediaset acquisisce Telenorba. L’emittente pugliese, per decenni il principale…
L'Australia ha vietato i social ai ragazzi di età inferiore ai 16 anni e il…
Quale sarà il destino di Gedi: se lo chiedono i giornalisti de La Stampa che…
La Commissione europea ha aperto una nuova procedura contro Google. L’accusa è quella di aver…