Incentivi fiscali per rilanciare la pubblicità nell’editoria e per rendere più incisivo il ddl di riforma. È questa la proposta della commissione Industria del Senato in vista della discussione della proposta di legge a Palazzo Madama. Nella settimana del 12 luglio il testo approderà in Aula.
Gli incentivi caldeggiati dalla commissione possono arrivare solo con l’inserimento di norme dirette a posto delle deleghe attualmente presenti nel ddl di riforma dell’editoria. Direttive, viene spiegato nel parere alla commissione Affari costituzionali che sta esaminando il testo, che siano “direttamente e immediatamente applicabili”.
Il relatore Massimo Mucchetti (Pd) ha proposto modifiche al testo che prevedono degli incentivi fiscali diretti, soprattutto, agli inserzionisti “di micro, piccola o media dimensione e alle start up innovative”.
In questo modo sarebbe possibile un rilancio degli investimenti pubblicitari nel 2016, ma anche nei prossimi tre anni. A giovarne, grazie a “meccanismi di detassazione sulla spesa pubblicitaria incrementale”, sarebbero giornali quotidiani e periodici cartacei e digitali.
La questione delle deleghe resta tra le più delicate da affrontare nel processo di riforma dell’editoria. Ora però non sono associazioni, federazioni e sindacati di settore a spingere per norme più chiare e dirette fin da subito, ma il suggerimento viene dallo stesso Parlamento.
Quelle sulle inserzioni pubblicitarie saranno le uniche indicazioni in tal senso o seguiranno a ruota altri pareri su norme da inserire al posto delle deleghe? In ogni caso bisognerà attendere ancora poco per scoprire se questi consigli verranno recepiti o meno nella stesura del testo definitivo.
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…