Dopo meno di un’ora di riunione straordinaria il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo della riforma della giustizia. Il varo del testo è stato salutato con un applauso da parte dei membri del governo. Il premier è tornato a difendere con determinazione il testo nel vertice notturno del Pdl a Palazzo Grazioli definendo la riforma come “una opportunità per il Paese da non sprecare, fatta per i cittadini e non per me”. Alla fine del Cdm Berlusconi ha definito la riforma un “punto di svolta” che “non è contro nessuno”.
Secondo i quotidiani, Berlusconi, per evitare strappi sulla riforma con il presidente della Repubblica che è anche il presidente del Csm, ha battuto sulla necessità di una comunicazione basata sul messaggio di “una riforma nell’interesse e a vantaggio di tutti” e non “ad personam”, a misura dei suoi problemi con la magistratura. Ma il premier, ha sottolineato il Corriere della Sera, è convinto che proprio la reazione della toghe sarà il maggior ostacolo sul cammino della “riforma epocale”. (TMNews)
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…