l processo di spegnimento e di cambio delle frequenze, rispettivamente per i soggetti che non si sono collocati utilmente nelle graduatorie regionali e per i soggetti titolari di frequenze non pianificate ai sensi della delibera Agcom 265/12/CONS, si è concluso il 19 dicembre. Lo scorso 21 dicembre il Ministero dello Sviluppo economico ha, tuttavia, rettificato (senza alcuna comunicazione di avvio del procedimento al riguardo e senza alcun contraddittorio con le emittenti interessate) le graduatorie di assegnazione delle frequenze per la tv digitale in Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, escludendo alcune emittenti storiche e modificando alcune assegnazioni frequenziali.
Il Ministero non ha inoltre provveduto (diversamente da come ha fatto in molte delle regioni in precedenza digitalizzate attraverso i bandi di gara) ad assegnare, ai soggetti collocati in graduatoria, con posizione successiva a quella del numero delle frequenze complessivamente disponibili, eventuali frequenze rimaste inutilizzate. E’ così accaduto che alcune emittenti operanti in aree radioelettricamente isolate, dove sarebbero esercibili frequenze pianificate, senza rischio di interferenze ad altri utilizzatori, non abbiano incomprensibilmente ricevuto l’assegnazione frequenziale.
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