Il comitato di redazione del Corriere della Sera, con una lettera pubblicata sul quotidiano di Rcs lo scorso 31 dicembre, ha criticato la decisione del cda dell’azienda (vedi Today dello scorso 17 dicembre) di non confermare il piano triennale previsto, riservandosi di modificarlo nella seconda metà del 2009. In particolare, i giornalisti del Corriere contestano la svolta multimediale di Rcs, e l’invadenza del marketing. A proposito della “forte azione di contenimento ad ogni livello dei costi e di recupero di efficienza” promessa dal cda, il cdr osserva: “Ci saremmo aspettati una rigorosa e saggia strategia diretta a tagliare gli sprechi di gestione e di amministrazione così come gli sperperi della produzione e della diffusione mirata ad alzare il numero dei lettori, a migliorare il livello di prodotti collaterali scelti e imposti dal marketing in una crescente disaffezione del pubblico”. E ancora: “Invece di salvaguardare l’autorevolezza del Corriere, minata tra l’altro dal preoccupante asservimento del giornale al marketing e ad una pubblicità sempre più invasiva degli spazi, della titolazione, degli articoli; invece di rilanciare i ricavi editoriali, erosi dal calo delle copie vendute, il piano di risparmi prospettato da azienda e direzione rischia proprio di penalizzare la qualità e la completezza del servizio ai lettori riducendo gli spazi dell’informazione”.
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