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Rapina al furgone dei giornali, il sindacato solidale con i cronisti

Una rapina per non far uscire tre quotidiani locali in edicola, anche il sindacato dei giornalisti campani ha alzato la voce. L’inquietante episodio, verificatosi nei giorni scorsi a Roccarainola, in provincia di Napoli, fa davvero paura. Perché è un segnale di odio, di intimidazione. Un vero e proprio raid. Di cui, però, si parla ancora troppo poco. Rimasto, più o meno, nel dibattito locale. E qui arriva la seconda parte del problema. E cioè che casi come questi non si parli a livello nazionale.

Le indagini sono in corso e a quanto pare la vettura a bordo della quale i banditi hanno assaltato il furgoncino dei giornali è stata ritrovata. Senza, chiaramente, i quotidiani. Più chiaro di così. Il sindacato unitario dei giornalisti campani del Sugc ha riferito la questione presentando la sua vicinanza ai colleghi: “Tre giornali in Campania non sono usciti in edicola, Roma, Metropolis, Sannio quotidiano. Il furgone partito dalla tipografia è stato assaltato da un commando armato al suo arrivo al centro di distribuzione di Roccarainola”. Quindi il recap dell’inquietante episodio: “Cinque uomini incappucciati a bordo di una Bmw hanno minacciato e rapinato il conducente. La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. Il mezzo è stato individuato e ritrovato dai carabinieri a Casalnuovo di Napoli grazie al gps, dal mezzo mancavano solo i giornali”.

Il sindacato non ha dubbi: “Si tratta di un episodio inquietante sul quale chiediamo indagini approfondite. Tutto fa pensare a un avvertimento di stampo camorristico. Sta di fatto che è stato certamente creato un danno a tutti i giornali coinvolti e a coloro che sono impegnati nella filiera”. Il Sugc rincara la dose: “È l’ennesimo segnale che fare informazione in questo territorio è sempre più difficile, e che mandare ogni giorno i giornali in edicola è diventato un vero e proprio impegno di resistenza civile”. Quindi l’attestato di vicinanza: “Ai colleghi e alle maestranze dei quotidiani coinvolti la solidarietà e la vicinanza di Federazione nazionale della stampa italiana e del Sindacato unitario giornalisti della Campania”.

Luca Esposito

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