Categories: Editoria

QUOTIDIANI: OTTOBRE SENZA RIPRESA (ITALIA OGGI MARKETING)

Nel mese di ottobre aumentano le diffusioni solo di Avvenire (+1,2%) e del Messaggero (+0,8%), tutti gli altri grandi giornali della Penisola mantengono il segno negativo. Che i lettori si siano un po’ stancati dei tormentoni mediatici a partire da quelli politici, scoppiati già dalla scorsa estate? Non a caso tra i due quotidiani che consolidano le diffusioni c’è il giornale della Conferenza episcopale italiana, che dedica spesso la prima pagina a temi diversi da quelli degli altri giornali o interpreta l’attualità con una chiave di lettura più pastorale.
In calo il Corriere della sera (-8,3%), così come Repubblica (-5,1%). In casa Rcs, anche la Gazzetta dello sport contrae le diffusioni (-8,2%), scendendo dalle precedenti 327.496 alle attuali 300.718 copie. In calo anche i due quotidiani che continuano a puntare molto sul dibattito politico: il Giornale che lascia sul terreno il 4,7% e Libero a -13,7%. Infine, il Sole 24 Ore perde altre 2.778 copie.

editoriatv

Recent Posts

Sciopero a Il Tirreno, la solidarietà dei giornalisti

Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…

1 giorno ago

Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti con Hutchinson

Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti: c’è l’accordo per la maggioranza della storica casa…

2 giorni ago

Circolare n. 27 del 02/05/2024 – Aliquota IVA da applicare ai messaggi autogestiti a pagamento in periodo elettorale diffusi dalle emittenti radiotelevisive

Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…

3 giorni ago

Tecnologie innovative: ecco chi ha ottenuto i contributi

Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…

3 giorni ago

Anche l’Europa potrebbe bandire TikTok

Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…

5 giorni ago