Editoria

Pro-pal manifestano contro Libero e Il Giornale, la solidarietà dei giornalisti

Un gruppo di attivisti pro Palestina ha manifestato sotto le redazioni di Libero Quotidiano e de Il Giornale a Milano. E non sono mancati momenti di tensione. Radunatisi attorno a uno striscione e urlando slogan fin troppo eloquenti come “Libero e Giornale non siete giornalisti ma soltanto servi dei sionisti”, i manifestanti hanno inscenato un presidio davanti alle redazioni e hanno lanciato giornali appallottolati contro gli edifici che ospitano i giornalisti. A un certo punto, per tentare di comporre la situazione e far rientrare la polemica, il cronista de Il Giornale Filippo Facci s’è presentato in strada e qui ha avuto, come si vede in alcuni video pubblicati in rete dai militanti del gruppo di estrema sinistra di Cambiare Rotta, un vivace scambio di opinioni con gli attivisti.

La vicenda, però, è grave e si inserisce nel clima di intimidazioni sempre più pesanti che subiscono i giornalisti colpevoli, in questo caso, di nutrire opinioni differenti da quelle dei manifestanti pro-Pal a proposito della situazione in Medio Oriente. E ai giornalisti di Libero e de Il Giornale è giunta la solidarietà dei colleghi dell’Associazione lombarda dei giornalisti dell’Alg. “Solidarietà ai colleghi di Libero e de il Giornale dopo che nella tarda mattinata di oggi un piccolo gruppo di Pro Pal ha manifestato sotto la sede delle due redazioni urlando “servi dei sionisti” e “non giornalisti, ma organi di propaganda e di polizia al servizio di questo governo”. Per il sindacato lombardo, come si legge sul sito dell’associazione dei giornalisti, “ogni tentativo di pressione o di condizionamento della libera informazione è un gesto che non può essere assecondato, da qualsiasi parte esso provenga. Ai colleghi di Libero e de Il Giornale, va la solidarietà della Alg”. Un concetto, questo, che è stato sottolineato dal presidente Paolo Perucchini: “Il giornalismo è il racconto di fatti e l’espressione di opinioni: i fatti devono essere veri e le opinioni possono piacere o no. È questo lo spirito della libertà d’informazione”.

Luca Esposito

Recent Posts

Il Crotonese: 45 anni di informazione cooperativa e indipendente a Crotone

In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…

11 ore ago

Sostegno all’informazione, Fnsi richiama il governo: “No al gioco delle tre carte”

Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…

14 ore ago

Gedi, parla Barachini: “Seguiremo la trattativa passo passo”

La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…

14 ore ago

Francia, il Senato vota per aumentare il fondo di aiuti alle radio locali di quasi 16 milioni di euro

In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…

22 ore ago

Crisi edicole. Un presidio urbano che rischia di scomparire

Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…

2 giorni ago

Manovra, la Fieg chiede più soldi: “Altrimenti sarà blackout”

Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…

2 giorni ago