Categories: TLC-ICT

PORTABILITA’ DEL NUMERO. L’AGCOM CAMBIA LE REGOLE

Rendere più rapido il passaggio da un operatore all’altro pur mantenendo lo stesso numero. E’ questo il senso delle nuove regole stabilite dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni racchiuse nella Delibera n. 126/07/CIR pubblicata sul sito dell’AGCOM il 28/12/2007 e che dovrà essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Il cambiamento più importante è quello relativo al numero minimo di richieste che gli operatori ‘donanti’ (cioè quelli che cedono il cliente) sono tenuti a evadere ogni giorno, rendendo più rapide le procedure. I quattro gestori (Tim, Vodafone, Wind e 3) al momento hanno un tetto fissato a novemila. Tim e Vodafone passeranno a dodicimila, mentre per Wind e 3 è previsto l’obbligo di comunicare all’Autorità, entro il giorno 10 di ciascun mese, il numero medio di richieste ricevute. Se il numero dovesse superare il valore di ottomila si salirebbe automaticamente a dodicimila il mese successivo.

La Commissione per le infrastrutture e le reti ha adottato tale decisione considerando che “l’attuale capacità giornaliera di evasione degli ordini di portabilità ha evidenziato, anche in precedenza, la possibilità di creare arretrati di lavorazione con conseguenze negative sulla qualità del servizio reso agli utenti, in particolare nel caso che l’operatore donating sia Telecom Italia o Vodafone, vale a dire gli operatori che dispongono del numero di utenti più rilevante”.

Secondo l’Agcom “l’inadeguatezza delle capacità di evasione degli ordini di portabilità rispetto alle esigenze del mercato comporta un danno concreto e attuale per i consumatori che vedono allungarsi i tempi occorrenti per l’attivazione della prestazione richiesta”.

La delibera dell’Authority affronta anche il tema degli operatori virtuali (Poste, Coop, Carrefour, ecc.). E’ stato deciso di avviare un procedimento “volto a rivedere le norme relative alla portabilità del numero mobile, incluse le disposizioni del presente provvedimento, con riferimento agli aspetti sia economici sia tecnici, e i modelli di interazione tra tutti gli operatori, per tener conto dell’ingresso nel mercato degli operatori mobili virtuali (MVNO ed ESP), nonché a rivedere conseguentemente i modelli di comunicazione verso l’Autorità in uso, allo scopo di definire un modello unico da utilizzare per fornire tutte le informazioni.

editoriatv

Recent Posts

Prominence radio e tv, la direttiva Agcom che aggiorna le linee guida

Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…

5 minuti ago

Quando i potenti scelgono i giornalisti

L’accreditamento dei giornalisti nei palazzi delle istituzioni non è un fatto tecnico, né un rituale.…

14 ore ago

La Fieg chiede una legge di sistema per l’editoria

La richiesta è arrivata con toni insolitamente diretti. Intervenendo al convegno «Lo strapotere delle big…

2 giorni ago

Contributo edicole 2025, pubblicato l’elenco dei beneficiari per le spese 2024

Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…

3 giorni ago

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

4 giorni ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

4 giorni ago