L’Indagine conoscitiva commissionata dall’Autorità garante nelle comunicazioni su “Il diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica”, ha permesso di analizzare il quadro del diritto d’autore in Italia per garantire, da una parte, un’efficace applicazione dello stesso e, dall’altra, un’adeguata tutela dei diritti dei cittadini.
Dopo aver analizzato tutte le diverse pratiche di pirateria, l’indagine ha esaminato le misure di contrasto di queste pratiche illegali, attuali e possibili. Quanto alle misure preventive possibili, gli autori dello studio ne hanno individuate tre:
– trovare un sistema perché i provider inviino periodicamente all’autorità i dati sul traffico, anonimi e aggregati, per stimare il fenomeno;
– rendere l’autorità parte attiva nella rimozione degli illeciti e nel monitoraggio costante della rete;
– istituire un tavolo di dialogo con tutte le parti coinvolte, presso l’autorità e presieduto da quest’ultima.
“E’ impensabile che Telecom si trasformi nella polizia della rete – ha precisato Stefano Parisi in rappresentanza di Asstel- la concorrenza sulla cultura va affrontata, non si può continuare a lavorare come lobbies e contare sempre sull’intervento dello Stato”.
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